E' convocato per lunedì 10 dicembre alle ore 17 (data da confermare).
All'ordine del giorno, è nostra intenzione inserire un punto che chieda notizie sulla Commissione Salute avviata nell'ambito del liceo.
Lo scorso anno scolastico, alcuni rappresentanti di classe chiesero alla Commissione (senza ottenere risposta) un incontro per affrontare alcuni temi assai d'attualità per i nostri ragazzi.
Ecco il testo della lettera (datata maggio 2007):
Alla cortese attenzione della Commissione Salute del Liceo Newton di Chivasso
- la pelle : conoscerla, rispettarla, mode (piercing, tatuaggi, ecc…)
A titolo esemplificativo alleghiamo un autorevole articolo che lancia un allarme sull’immediato danno acustico negli adolescenti nei prossimi anni legato all’uso degli mp3.
Ringraziamo fin da ora della vostra disponibilità ad incontrarci per poterne parlare e lasciamo a vostra disposizione i nostri recapiti telefonici per contattarci.
Sotto le cuffie un popolo di sordi
MARCO ACCOSSATO
Fra tre anni, in Italia, ci saranno più sordi che anziani. Dall’adolescenza alla Terza età, il bombardamento dei decibel mieterà ogni anno, da oggi per i prossimi 36 mesi, il 5 per cento di «vittime» in più rispetto al passato. Finché nel 2010 i malati di ipoacusia (cioè la difficoltà a percepire i suoni) passeranno dal 12 al 27 per cento della popolazione: una porzione di italiani ben più alta della fascia di popolazione anziana, che s’attesterà attorno al 22 per cento. L’indebolimento cronico dell’udito colpirà insomma un numero altissimo di giovani, e ben prima dell’età in cui le funzioni uditive - come quelle visive - cominciano a indebolirsi naturalmente.
Gioie e dolori della generazione iPod. Sono i pre-adolescenti e gli adolescenti a essere in pericolo. Papà e mamme sono avvertiti: «La musica “sparata” nelle orecchie - mette in guardia il professor Carlo Giordano, presidente della Società italiana di Audiologia clinica e ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università di Torino - può causare effetti devastanti all’orecchio». Cuffie sempre più microscopiche che entrano completamente nel padiglione auricolare «vengono ormai utilizzate quotidianamente e costantemente per coprire i rumori del traffico, ma per far ciò il volume deve essere tenuto molto vicino agli 80 decibel, un livello sonoro in grado di provocare già le prime gravi lesioni alle cellule acustiche».
Non è solo colpa della musica a tutto volume. Sul banco degli imputati ci sono anche le norme non rispettate sui luoghi di lavoro. E poi l’inquinamento del traffico, dai tram sempre più pesanti e sferraglianti, all’«effetto riverbero» che producono le vie strette e ogni giorno più sature di auto, camion e pullman in coda. «Ma - prosegue il professor Giordano - l’abitudine alla musica costantemente accesa è una moda che dovrebbe essere tenuta sotto controllo, così come gli effetti della discoteca, dove si dovrebbero creare al più presto “aree di ristoro acustico”: 15-30 minuti a “digiuno” dai decibel del rock basterebbero per far rilassare il sistema uditivo».
Bastano i dati dell’Università di Boston a far dire «occhio alle orecchie»: è dimostrato che la potenza di MP3, iPod, lettori Cd hanno una capacità di emissione del suono che va dai 91 ai 121 decibel, che si traduce in 139 decibel complessivi, con l’introduzione degli auricolari nel condotto uditivo che incrementa il segnale da
«Il pericolo - sottolinea il professor Giordano, che è primario all’ospedale Molinette di Torino - sta sia nella potenza d’uscita sia nel protrarsi del tempo a cui i ragazzi sono sottoposti, anzi si sottopongono, a questo bombardamento». E poco importa che
Quando nel 2010 si calcoleranno i malati di ipoacusia si dovranno aggiungere altri numeri: «Ad esempio i 20 miliardi di euro che rappresenteranno i costi diretto e indiretti dei danni da inquinamenti acustico, o le oltre 35 mila giornate lavorative perse per i disturbi e le terapie necessarie». C’è poi un particolare da tenere in considerazione, lancia un secondo allarme il presidente della Società italiana di Audiologia clinica: «Il mix rumore-fumo è in grado di decuplicare i disturbi all’orecchio, perché il fumo compromette la microcircolazione interna». Senza contare che, anche a livelli molto bassi, soffre in più di perdita del sonno e dei sogni, di tachicardie, ipertensione, ed è dimostrato sugli animali persino un’influsso negativo sulle secrezioni ormonali».
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