mercoledì 5 dicembre 2007

Prossimo Consiglio di Istituto: la Commissione Salute

E' convocato per lunedì 10 dicembre alle ore 17 (data da confermare).

All'ordine del giorno, è nostra intenzione inserire un punto che chieda notizie sulla Commissione Salute avviata nell'ambito del liceo.

Lo scorso anno scolastico, alcuni rappresentanti di classe chiesero alla Commissione (senza ottenere risposta) un incontro per affrontare alcuni temi assai d'attualità per i nostri ragazzi.
Ecco il testo della lettera (datata maggio 2007):

Alla cortese attenzione della Commissione Salute del Liceo Newton di Chivasso

Durante lo svolgimento del Consiglio di classe della 2’C del 2-5-07, alcuni genitori hanno chiesto ai professori di progettare interventi educativi relativi ad alcuni problemi specifici di salute per il prossimo anno scolastico. I professori hanno apprezzato le proposte e ci hanno invitato in qualità di rappresentanti di classe a interpellare la Commissione Salute chiedendo un incontro con alcuni suoi membri per presentare queste tematiche.

Vi anticipiamo in modo conciso i contenuti :

  • danni acustici da uso di apparecchi auricolari per ascolto musicale

  • la pelle : conoscerla, rispettarla, mode (piercing, tatuaggi, ecc…)
  • inquinamento da onde elettromagnetiche emesse da apparecchi elettronici (telefonino, computer, ecc…).

Conosciamo e apprezziamo alcuni degli interventi educativi sul tema della prevenzione attuati dalla scuola, siamo purtroppo consapevoli del dilagare tra gli adolescenti di mezzi e mode ai loro occhi simpatici e innocui, ma sicuramente dannosi se usati senza essere informati circa gli effetti nocivi. Riteniamo quindi che alla pari dei grossi temi come l’uso di sostanze stupefacenti e la prevenzione del AIDS, occorra sensibilizzare i ragazzi e anche le loro famiglie su altri comportamenti molto diffusi apparentemente meno rischiosi, ma portatori anch’essi di dipendenza e danni spesso irreversibili.

A titolo esemplificativo alleghiamo un autorevole articolo che lancia un allarme sull’immediato danno acustico negli adolescenti nei prossimi anni legato all’uso degli mp3.

Ringraziamo fin da ora della vostra disponibilità ad incontrarci per poterne parlare e lasciamo a vostra disposizione i nostri recapiti telefonici per contattarci.

Questo è il testo dell'articolo allegato alla lettera:


Sotto le cuffie un popolo di sordi

Allarme dei medici: la generazione iPod condannata al silenzio

MARCO ACCOSSATO

Fra tre anni, in Italia, ci saranno più sordi che anziani. Dall’adolescenza alla Terza età, il bombardamento dei decibel mieterà ogni anno, da oggi per i prossimi 36 mesi, il 5 per cento di «vittime» in più rispetto al passato. Finché nel 2010 i malati di ipoacusia (cioè la difficoltà a percepire i suoni) passeranno dal 12 al 27 per cento della popolazione: una porzione di italiani ben più alta della fascia di popolazione anziana, che s’attesterà attorno al 22 per cento. L’indebolimento cronico dell’udito colpirà insomma un numero altissimo di giovani, e ben prima dell’età in cui le funzioni uditive - come quelle visive - cominciano a indebolirsi naturalmente.

Gioie e dolori della generazione iPod. Sono i pre-adolescenti e gli adolescenti a essere in pericolo. Papà e mamme sono avvertiti: «La musica “sparata” nelle orecchie - mette in guardia il professor Carlo Giordano, presidente della Società italiana di Audiologia clinica e ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università di Torino - può causare effetti devastanti all’orecchio». Cuffie sempre più microscopiche che entrano completamente nel padiglione auricolare «vengono ormai utilizzate quotidianamente e costantemente per coprire i rumori del traffico, ma per far ciò il volume deve essere tenuto molto vicino agli 80 decibel, un livello sonoro in grado di provocare già le prime gravi lesioni alle cellule acustiche».

Non è solo colpa della musica a tutto volume. Sul banco degli imputati ci sono anche le norme non rispettate sui luoghi di lavoro. E poi l’inquinamento del traffico, dai tram sempre più pesanti e sferraglianti, all’«effetto riverbero» che producono le vie strette e ogni giorno più sature di auto, camion e pullman in coda. «Ma - prosegue il professor Giordano - l’abitudine alla musica costantemente accesa è una moda che dovrebbe essere tenuta sotto controllo, così come gli effetti della discoteca, dove si dovrebbero creare al più presto “aree di ristoro acustico”: 15-30 minuti a “digiuno” dai decibel del rock basterebbero per far rilassare il sistema uditivo».

Bastano i dati dell’Università di Boston a far dire «occhio alle orecchie»: è dimostrato che la potenza di MP3, iPod, lettori Cd hanno una capacità di emissione del suono che va dai 91 ai 121 decibel, che si traduce in 139 decibel complessivi, con l’introduzione degli auricolari nel condotto uditivo che incrementa il segnale da 6 a 9 decibel. L’equivalente del rumore di un aereo in fase di decollo.

«Il pericolo - sottolinea il professor Giordano, che è primario all’ospedale Molinette di Torino - sta sia nella potenza d’uscita sia nel protrarsi del tempo a cui i ragazzi sono sottoposti, anzi si sottopongono, a questo bombardamento». E poco importa che la Apple, ad esempio, abbia introdotto il limitatore di volume nella sua serie Nano. «I ragazzini si passano il software che sblocca il limite, o conoscono i codici per farlo direttamente». L’iPod all’orecchio «non dovrebbe superare il tempo di un’ora al giorno al 60 per cento del potenza massima».

Quando nel 2010 si calcoleranno i malati di ipoacusia si dovranno aggiungere altri numeri: «Ad esempio i 20 miliardi di euro che rappresenteranno i costi diretto e indiretti dei danni da inquinamenti acustico, o le oltre 35 mila giornate lavorative perse per i disturbi e le terapie necessarie». C’è poi un particolare da tenere in considerazione, lancia un secondo allarme il presidente della Società italiana di Audiologia clinica: «Il mix rumore-fumo è in grado di decuplicare i disturbi all’orecchio, perché il fumo compromette la microcircolazione interna». Senza contare che, anche a livelli molto bassi, soffre in più di perdita del sonno e dei sogni, di tachicardie, ipertensione, ed è dimostrato sugli animali persino un’influsso negativo sulle secrezioni ormonali».

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