martedì 11 dicembre 2007

Il Manifesto sul vandalismo

Approvato da tutte le componenti del Consiglio di Istituto il 10 dicembre 2007.

Visti i recenti atti vandalici che ignoti studenti hanno perpetrato ai servizi della palestra della scuola, come Consiglio di Istituto del Liceo I. Newton, abbiamo approvato il seguente:

MANIFESTO CONTRO IL VANDALISMO

Il vandalismo ci riguarda tutti

Non è responsabilità solo dei ragazzi, ma anche dei genitori, della scuola, dei mass media.

Il vandalismo provoca danni alle cose di tutti, e colpisce tutti costringendo a destinare le poche, preziose risorse finanziarie della scuola a riparare i gesti dei vandali, distogliendole dall’utilizzo a favore di chi la scuola la vive seriamente.

Il vandalo è un debole

I ragazzi che compiono atti di vandalismo temono l’insignificanza, aggrediscono le cose per uscire dall’anonimato.

Genitori non minimizzate

I genitori sovente tendono a giustificare i figli quando commettono atti di vandalismo: se non viene affrontato, il vandalismo è un disturbo del comportamento che rimane in età adulta e continua a provocare danni alla società.

Insegnanti non chiudete gli occhi

Far finta di niente aggrava il problema. Bisogna intervenire appena si verificano fatti di vandalismo.

Studenti, non coprite i vandali

Gli attivi vandalici posso essere perpetrati perché gli autori si sentono protetti dal silenzio degli altri. I compagni non devono restare in silenzio. Non fate la “spia”, fate squadra. I vandali sono minoranza, la maggioranza esiga rispetto, non sia succube né complice di comportamenti dannosi a tutti.

Punire non basta

Il vandalo deve essere rieducato. Nessuno gli ha insegnato a rapportarsi con le cose attraverso il rispetto. Senza questo passaggio una punizione severa non sarebbe capita.

Indigniamoci

Il vandalo si sente forte perché pensa di poter dominare indirettamente sulle persone colpendo le cose che utilizzano tutti. I compagni, gli insegnanti, i genitori devono avere il coraggio di condannarlo.

NOI CHIEDIAMO

Psicologi a scuola

La creazione di presidi medico-psico-pedagogici nella scuola per parlare con i ragazzi, rieducare i vandali, coinvolgere le famiglie.

Scuola aperta ai genitori

L’organizzazione nella scuola di conferenze e dibattiti per i genitori e gli insegnanti sui problemi dei ragazzi.

Attività integrative

Per strappare i ragazzi dalla solitudine e dalle strade trasformando le scuole in luoghi dove solo si studia, ma si sviluppano interessi extrascolastici.

Un piano antivandalismo

La redazione di un progetto recepito nel POF e sostenuto dagli enti locali (Comune e Provincia) dove si definiscano le linee guida per prevenire il vandalismo nelle scuole del chivassese e le azioni di sostegno alle scuole, al personale docente e non docente impegnato nelle azioni di prevenzione e di rieducazione dei vandali.

Chivasso, 10.12.07

La componente La componente la componente La componente

Docente Non docente Genitori Allievi

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