mercoledì 28 aprile 2010

Incontro sul Progetto Dipendenze

In data 16/04/2010 il Dr. Ancona, alla presenza della Dirigenza dell’Istituto, della componente genitori del Consiglio di Istituto, della Commissione Salute e di una rappresentanza del Comitato dei Genitori, ha illustrato le risultanze dell’analisi dei questionari sul “Progetto dipendenze” commissionato dall’Istituto.

Il Comitato dei Genitori, come precedentemente stabilito, riporta ai genitori interessati i punti salienti emersi.

La prima parte dei dati era rivolta ad individuare le caratteristiche del campione oggetto della rilevazione statistica.

Il questionario è stato compilato da 824 studenti (su una popolazione studentesca complessiva di circa 1.000 persone) di cui 415 maschi e 409 femmine, appartenenti a tutte le classi. Il campione è quindi ritenuto sufficientemente rappresentativo.

Le domande contenute nella prima parte del questionario tendono ad individuare le caratteristiche generali del tipo di studente: ad esempio l’appartenere ad una famiglia di tipo classico o allargata, valutare l’ambiente scolastico in modo positivo o meno, provare piacere nel frequentare la scuola o no, ecc…

Queste informazioni servono soprattutto per mettere in rilievo la presenza dei cosiddetti fattori di rischio (insicurezza, insoddisfazione, disagio, rendimento scolastico ecc…), che, normalmente “rendono più vulnerabili” i ragazzi favorendo l’aumento del riscorso a sostanze stupefacenti.

Il quadro generale che emerge da questo primo gruppo di domande è ritenuto, se confrontato con altre realtà analoghe, piuttosto positivo: nel senso che i ragazzi dichiarano una situazione scolastica mediamente positiva e paiono abbastanza determinati e consapevoli. Non sembrano emergere situazioni di disagio numericamente rilevanti.

Questi primi dati, per essere correttamente interpretati, vanno intersecati con altri.

La seconda parte delle domande, infatti, è più mirata sul tema “droghe e relativa percezione/conoscenza del fenomeno”.

Di questa seconda parte di domande se ne riportano solo alcune, in quanto la totalità dei dati di test verrà pubblicata in modo completo non appena terminate tutte le analisi (probabilmente sul sito della scuola).

* Una domanda chiedeva quanto si fosse d’accordo nel distinguere “droghe pesanti” da “droghe leggere” ed il 62% dei ragazzi si è dichiarato d’accordo e solo il 21% no. In realtà, oggi, è opinione comune degli esperti ritenere questa distinzione un “luogo comune” privo di fondamento in quanto anche le cosiddette droghe leggere innanzi tutto inducono dipendenza, ed inoltre possono essere piuttosto pericolose. Si sono citati alcuni esempi di droghe “sintetiche” (le classiche pastiglie che si trovano in locali e discoteche) costituiti da mix di sostanze sempre nuove e diverse e, pertanto, anche difficili da individuare e da prevederne le conseguenze. Molte di queste sostanze di sintesi si trovano facilmente in luoghi accessibili ai ragazzi nonché direttamente su internet.

* Un’altra domanda chiedeva se fosse meno pericoloso il fumo di marijuana rispetto a quello di sigaretta: il 21% ha risposto di sì. Anche questa risposta sembra frutto di opinioni diffuse ma sostanzialmente sbagliate : di qui la necessità di maggiore informazione.

* Si chiedeva poi ai ragazzi di dichiarare se abbiano amici che fanno uso di sostanze: il 55% ha risposto di sì per cannabis e hashish ; il 16% sì per la cocaina ed il 6% per l’eroina (altre percentuali per altre sostanze)

* Il 18% dei ragazzi (cioè 150) ad una successiva domanda risponde di aver fatto uso di cannabis ed a scendere come percentuale di altre sostante.

* Tra coloro che hanno dichiarato di averne fatto uso: il 52% dichiara un uso sporadico, l’11.7% un uso più frequente e poi via via a scendere.

* Tra coloro che dichiarano di non averne mai fatto uso: l’85% asserisce di non aver mai pensato di farne uso, l’8% di averci pensato ed il 7 non sa…

* Si è chiesto se fosse mai stata offerta loro della droga: il 42% ha risposto “sì” ed il 48% ha risposto “no”. Tuttavia il 41% di loro saprebbe dove andare per procurarsela.

Un’altra serie di domande era rivolta a comprendere se la droga sia percepita come una fonte di benessere o di malessere per l’individuo. Emerge per la maggioranza degli intervistati chiaramente una percezione negativa del fenomeno: droga viene associata a dipendenza, malessere, isolamento, solitudine… insomma tutta una serie di valenze negative (questo dato rispecchia sostanzialmente quanto già emerso nei focus group). Tuttavia una minoranza (sono pochi ma non dimentichiamo che ci sono) di ragazzi associa alla droga una situazione di benessere: viene sostanzialmente vissuta come riempitivo del proprio vuoto interiore. Un vuoto che spesso viene riempito con tipologie di dipendenze diverse dalla droga: cellulare, internet, sesso, cibo, lettura, ecc… Tutti fenomeni apparentemente innocui ma che “a dosi elevate” creano situazioni di dipendenza patologica.

L’ultima parte di domande era rivolta a comprendere le loro richieste rispetto a queste tematiche.

E’ emersa una forte richiesta di informazioni che, secondo loro, dovrebbe arrivare sostanzialmente dalla scuola e dalla famiglia (sul tema informazione grande rilevanza ha il ruolo dell’insegnante).

Nel contempo, questi stessi ragazzi che cercano sempre maggiori libertà e autonomia (spesso nel modo sbagliato) invocano un atteggiamento molto restrittivo da parte degli adulti sul tema droghe. Agli adulti, in particolare alla famiglia, chiedono una presa di posizione negativa nei confronti del fenomeno droga: ma che non sia un semplice divieto ma un divieto debitamente spiegato e motivato (di qui la necessità di informazioni anche per i genitori e gli insegnanti affinché non siano impreparati).

Si aspettano sostanzialmente dai genitori molta autorevolezza, fermezza ed esempi positivi: una sorta di “protezione” che comunque lasci spazio alle loro esigenze di fare esperienze e di crescita culturale e morale.

Da tutto ciò è evidente quanto sia importante conoscere il fenomeno per avere (vale anche per genitori e insegnanti) gli strumenti giusti per affrontarlo.

Il Comitato genitori, pensando di interpretare questa esigenza, ha proposto di organizzare una sorta di “corso di formazione” sul tema droghe e dipendenze per i genitori con materiale informativo e possibilità di porre domande direttamente agli esperti.

Ad esempio è stato richiesto di spiegare quali siano i segnali da interpretare nel comportamento dei ragazzi che ci possano far scattare il cosiddetto campanello d’allarme sul problema dipendenza.

Tutto ciò è in corso di organizzazione e Vi faremo sapere quanto prima luogo e date degli incontri.

Per quanto riguarda le informazioni contenute nel presente documento, si sottolinea che sono frutto di appunti presi da “comuni genitori” senza specifiche professionali sul tema in questione e che, pertanto, possono contenere imprecisioni ed interpretazioni opinabili.

Siamo sicuri ci vorrete scusare per questo. Avremo comunque tutti modo di approfondire e chiedere meglio spiegazioni nei futuri incontri.

Vi ringraziamo per l’attenzione.

Un saluto affettuoso

                  Per il Comitato Genitori Newton

                  I genitori presenti:

Leone, Maria, Camille, Monica

1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu