lunedì 22 settembre 2008

Torino si mobilita contro la distruzione della scuola pubblica!

Mozione approvata dall'assemblea generale
insegnanti-genitori di Torino e provincia, 17 settembre 2008

L'assemblea generale degli insegnanti e dei genitori di Torino e provincia si è riunita su iniziativa del « Coordinamento genitori » e del « Manifesto dei 500 » il 17 settembre.
Erano presenti più di 400 insegnanti e genitori di 85 scuole.
Alla assemblea hanno partecipato anche i dirigenti provinciali di CGIL-CISL e UIL che il giorno prima avevano promosso un'altra affollata assemblea che aveva visto la partecipazione di 400 delegati RSU, militanti sindacali e insegnanti.
Il successo di queste due assemblee, come la mobilitazione che si sta moltiplicando dal nord al sud del Paese, esprime senza alcun dubbio una volontà precisa: fare qualcosa subito, nell'unità di tutti gli insegnanti, le organizzazioni sindacali, i genitori e più in generale i cittadini per il ritiro immediato dei provvedimenti varati e in preparazione da parte del ministro Gelmini e del governo.
Noi siamo coscienti che si tratta di un attacco come non si era mai visto nella storia della Repubblica, un attacco che va dalla scuola dell'infanzia all'università e conduce a rimettere in causa la scuola pubblica statale, la sua unità su tutto il territorio, i diritti di uguaglianza e libertà sanciti nella nostra Costituzione. Siamo coscienti che questo sarebbe un colpo molto duro all'unità stessa
del Paese.
Siamo coscienti, come è stato detto da più interventi, che ad un simile attacco bisogna contrapporre subito una forza più grande, unita, di tutte le organizzazioni sindacali, di tutti gli insegnanti e i genitori, di tutti i cittadini..
Per questo, al termine della nostra discussione, prendiamo prima di tutto posizione per:
- il ritiro di tutti i tagli;
- il ritiro del « maestro unico » e dei progetti annunciati per le medie e le superiori;
- il ritiro della proposta di legge Aprea;
- la difesa e la riconquista di un vero Tempo Pieno con 2 insegnanti titolari ogni classe richiesta e
della titolarità precisa di 3 insegnanti ogni Modulo.
Su questa base decidiamo di:
- aderire alla manifestazione provinciale convocata a Torino da CGIL-CISL-UIL per il 4 ottobre, preparandola fin d'ora nelle nostre scuole e nei nostri luoghi di lavoro;
- rispondere positivamente all'appello lanciato da CGIL-CISL-UIL di Torino di costituire comitati in ogni scuola per informare la popolazione e preparare lo sciopero;
- rispondere alla propaganda demagogica del governo e del ministro diffondendo il materiale che spiega i provvedimenti del governo, davanti alle scuole, nei luoghi di lavoro, tra i conoscenti, organizzando e partecipando ad assemblee e riunioni, votando mozioni per il ritiro dei provvedimenti e per lo sciopero
- partecipare in massa, con i delegati di ogni scuola, all'assemblea indetta da CGIL-CISL-UIL il 25 settembre (ore 17, scuola « Ada Negri », via A. Negri angolo via Gorizia)
- rivolgerci alle segreterie nazionali dei sindacati perchè proclamino subito lo sciopero generale nazionale unito, in un unica data, e lo organizzino in tutta Italia.
Come insegnanti siamo pronti ad aderire in massa e ad aiutare la costruzione del successo di questo sciopero. Come genitori siamo pronti a sostenere questo sciopero perchè sappiamo che i disagi di oggi non sono nulla in confronto a ciò che si prepara per domani e che l'unità della popolazione è fondamentale per difendere la scuola pubblica statale.
Nulla potrà impedire il successo dello sciopero se sarà organizzato bene e nell'unità;
- inviare alcuni delegati all'assemblea nazionale delle scuole che si riunirà a Roma il 28 settembre per discutere le forme per unire la mobilitazione su scala nazionale.
Approvata dai 400 presenti, con 4 contrari e 3 astenuti.

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